Artista emergente: non mettere a rischio la tua musica

Cari amici di Radio Roberto,

chi mi conosce sa che quando ho fondato questa radio nel 2016, l’ho fatto con l’intento di creare una stazione indipendente alternativa alle proposte musicali delle radio commerciali mainstream, una radio dedicata solo agli artisti emergenti indipendenti con una programmazione unica e originale. Così è nata Radio Roberto Solo Emergenti.

Non avrei mai immaginato che, ad un certo momento (nel 2022), sarei entrato pure io a far parte della programmazione della mia stessa radio in qualità di artista emergente…..

Credo che questo sia un bene. Conflitti di interessi a parte, mi ritrovo anch’io quotidianamente  ad aver a che fare con i problemi, le difficoltà, e anche con le truffe che vengono proposte ogni giorno agli artisti emergenti indipendenti.

A questo proposito, vi giro la traduzione di un messaggio di Spotify, che si trova nel Blog di Distrokid, che è il mio distributore digitale. A proposito, se vi serve un distributore affidabile, usate questo codice per avere il 7% di sconto con Distrokid.

Non mettere a rischio la tua musica

In qualità di tuo partner di fiducia, desideriamo prenderci un momento per avvisarti di alcune pubblicità ingannevoli che abbiamo visto di recente per servizi di promozione musicale illegittimi.

È probabile che terze parti che promettono posizionamenti in playlist o un numero specifico di stream in cambio di un compenso utilizzino pratiche illegittime a tua insaputa. Questi servizi possono mettere a repentaglio il tuo duro lavoro, comportando la potenziale trattenuta di streaming o royalties o addirittura la completa rimozione del tuo catalogo dai servizi di streaming.

I nostri partner di streaming lavorano diligentemente per garantire che gli streaming siano legittimi, nel senso che riflettono l’intento di ascolto autentico dell’utente. Se un servizio rileva che tu (o una terza parte assunta da te o per tuo conto) avete aumentato il conteggio delle riproduzioni attraverso qualsiasi mezzo automatizzato, ingannevole, fraudolento o altro non valido (bot digitali, “click farm”, pagamento per il posizionamento su playlist, ecc. .), il servizio potrebbe rimuovere definitivamente l’intero catalogo.

Se sei alla ricerca di un servizio di promozione musicale, assicurati di fare le tue ricerche prima di assumerli.

https://support.distrokid.com/hc/en-us/articles/27691746904595-Don-t-Put-Your-Music-At-Risk

 

Questo invece è l’articolo di Spotify for Artists:

Streaming artificiale e servizi di terze parti a pagamento che garantiscono ascolti

I servizi di terze parti a pagamento che garantiscono ascolti non sono legittimi.

I servizi promozionali di terze parti che promuovono ascolti a pagamento violano i nostri termini e condizioni, quindi il loro utilizzo potrebbe comportare la rimozione della tua musica da Spotify.

Tutti i servizi che sostengono di garantire l’inserimento nelle playlist di Spotify dietro il pagamento di un determinato importo violano i nostri termini e condizioni, quindi non devono essere utilizzati.

Leggi il nostro blog per scoprire come ottenere un seguito autentico attraverso gli strumenti e le risorse di Spotify.

Conseguenze dell’utilizzo di questi servizi

Quando identifichiamo casi confermati di streaming artificiale, adottiamo misure che possono includere la mancata corresponsione delle royalty associate e la correzione dei numeri relativi agli ascolti pubblici. Adottiamo inoltre misure per garantire che la popolarità dell’artista o del brano sia riflessa accuratamente nelle nostre classifiche.

In alcuni casi, possiamo rimuovere gli ascolti artificiali confermati dai tuoi dati prima che la dashboard Spotify for Artists si aggiorni; in altri casi, potresti comunque visualizzare picchi di streaming artificiale nei tuoi dati Spotify for Artists. Tuttavia, le royalty associate potrebbero essere trattenute. Spotify si riserva inoltre il diritto di rimuovere dalla piattaforma i contenuti manipolati in caso di streaming artificiale ripetuto o grave.

Condividiamo report mensili con etichette e distributori sui casi confermati di streaming artificiale sulla nostra piattaforma. In base a tali report, il tuo distributore può intraprendere azioni quali l’invio di avvisi o, in caso di episodi palesi o ripetuti, la rimozione del tuo contenuto dai servizi di streaming o la sospensione del tuo account.

Se è successo anche a te, ma ritieni che i tuoi flussi siano stati acquisiti autenticamente, dovresti rivolgerti al tuo distributore o alla tua etichetta e condividere con loro le informazioni sui metodi utilizzati per promuovere legittimamente i contenuti in questione. Lavorando in collaborazione con il nostro team, esamineranno il problema per risolverlo rapidamente.

In che modo Spotify protegge dai flussi artificiali

Un ascolto artificiale non riflette una reale intenzione di ascolto da parte dell’utente bensì, per fare un esempio, il tentativo di manipolare Spotify utilizzando processi automatizzati ( bot o script).

Per individuare, mitigare e rimuovere le attività di streaming artificiale su Spotify, attingiamo a molte ricerche e risorse di progettazione. In questo modo, proteggiamo la nostra missione a sostegno degli artisti, che grazie a noi hanno l’opportunità di vivere della propria arte, e dei titolari dei diritti, che devono essere pagati per il proprio lavoro nel modo più equo possibile.

L’integrità è un valore estremamente importante per noi, perché l’ascolto illegittimo si ripercuote negativamente sugli artisti onesti e volenterosi.

Addebiti per lo streaming artificiale

A partire dal 1° aprile 2024, Spotify ha introdotto un nuovo deterrente per combattere lo streaming artificiale: abbiamo iniziato ad addebitare una tariffa a etichette e distributori per ogni loro brano per cui venga individuato streaming artificiale palese (l’addebito avviene solo in caso di tassi molto alti di streaming artificiale per brano). NdR: Quanti? Boh

Scopri di più

Siamo in grado di contrastare lo streaming artificiale quando il tentativo si verifica sulla nostra piattaforma, ma se il caricamento di contenuti su Spotify e altri servizi di streaming da parte dei malintenzionati fosse disincentivato a monte, il settore ne trarrebbe vantaggio.

Riteniamo che questa misura scoraggerà significativamente le etichette e i distributori in relazione alla continua distribuzione della musica di noti malintenzionati che cercano di sviare i profitti di artisti onesti e operosi, dissuadendo al contempo i malintenzionati stessi.

Questi addebiti sosterranno il nostro impegno costante per eliminare l’attività di streaming artificiale dal settore e dalla piattaforma.

https://support.spotify.com/it/artists/article/third-party-services-that-guarantee-streams/