La foresta amazzonica è sempre più in pericolo - Foto di kazuend su Unsplash

L’Amazzonia rischia di non essere più il polmone verde del mondo

L’Amazzonia rischia di perdere il primato di polmone verde del pianeta.

Questo perché gli incendi e la deforestazione hanno aumentato la quantità di CO2, con gravi conseguenze non solo per la biodiversità, ma anche a livello socio-economico.

Pertanto, entro il 2050, gli incendi e il disboscamento illegale dovrebbero essere i primi generatori di CO2 dell’Amazzonia.

Ciò è suggerito da due studi indipendenti, entrambi pubblicati sulla rivista Science, di dati sui gravi cambiamenti avvenuti nella foresta pluviale amazzonica negli ultimi anni a causa di un’intensificazione senza precedenti dell’attività umana.

Storicamente considerato uno degli ecosistemi più vulnerabili e importanti per garantire l’equilibrio tra il ciclo del carbonio e quello dell’acqua, la foresta pluviale amazzonica contiene circa un terzo di tutte le specie conosciute.

Un cambiamento grave e molto rapido che si deteriorerà progressivamente a un ritmo senza precedenti.

Pertanto, i due studi concordano sul fatto che l’Amazzonia sia spinta verso cambiamenti irreversibili oltre i quali potrebbe avere un impatto sull’intero pianeta.